Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
il mio capitolo cominci invece nel modo seguente. Avevo risoluto di non piú occupare gli ozi degli associati al Cronista oll'insulso racconto delle
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, non fosse di un gran stordimento agli abitanti delle camere al primo piano. In casa del sor Checco invece si godeva d'una quiete da monache. Si
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, e che a scavare con fatica si trovano; e nettate e ripulite ricompaiono tali e quali, nella loro sin qui inarrivata bellezza. Ma, a somiglianza delle
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avvocati, i medici, gli scienziati, ecc. - per quanto talvolta neppur loro non diano nel segno, e al modo stesso che i seguaci delle arti di piacere
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filantropia. Ma il sor Checco pratico delle cose del mondo, ci sgridava dicendo: - Ma non ci andate che non ci avete che far niente: Siete matti
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perché, avendo io assai sviluppato l'istinto delle similitudini, ero ai giorni passati colpito da quelle che mi suggerivano le narrazioni di viaggi lunghi
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, e da quell'epoca in qua sarei curioso di sapere in quale delle loro imprese siano riusciti! Questa verità per fortuna è oramai penetrata nel